Il comma 59 della Legge di Bilancio 2024 estende il trattamento della non concorrenza alla formazione del reddito imponibile (c.d. participation exemption) alle plusvalenze qualificate, diverse da quelle derivanti dalla partecipazione in società semplici, aventi i requisiti di cui alle lettere a), b), c) e d) del comma 1, dell’art. 87 del TUIR, percepite da società ed enti commerciali di cui all’art. 73, comma 1, lettera d), ossia da società non residenti, privi tuttavia di stabile organizzazione nel territorio dello Stato. Invero, la misura di favore opera solo se la società alienante risiede in uno Stato appartenente all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo che consente un adeguato scambio di informazioni e sia ivi soggetta ad una imposta sul reddito delle società. La novella pone rimedio ad una possibile censura a livello comunitario in quanto, le società estere sono potenzialmente soggette ad un regime fiscale deteriore sulle plusvalenze rispetto alle società domestiche. L’analisi della possibile novella verrà condotta senza approcciare il regime convenzionale.
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