
Gli interessi passivi e gli oneri a questi assimilati rappresentano voci di costo per l’azienda, la cui deducibilità dal reddito d’impresa è disciplinata dall’art. 96 del TUIR: essi sono deducibili in ciascun periodo d’imposta, fino a concorrenza degli interessi attivi e dei proventi assimilati. L’eventuale eccedenza è deducibile nel limite del 30 per cento del ROL. La quota degli interessi passivi netti che eccede tale limite è indeducibile e può essere portata in diminuzione, senza limiti di tempo, dal reddito dei periodi successivi, fino a concorrenza del ROL che scaturirà da essi. Se il ROL eccede la quota di interessi passivi e oneri dedotti dal reddito d’esercizio, è consentito riportare negli esercizi successivi, a incremento del 30 per cento del ROL scaturente dai medesimi, l’importo del ROL inutilizzato. La recente introduzione di novità nella redazione del bilancio comporta che anche le variabili nel calcolo del ROL assumono una diversa determinazione.

Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati