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Scritture contabili per la chiusura del bilancio

Scritture contabili per la chiusura del bilancio - 1. Interessi passivi

di Francesco Barone | 15 Febbraio 2018
Scritture contabili per la chiusura del bilancio - 1. Interessi passivi

Gli interessi passivi e gli oneri a questi assimilati rappresentano voci di costo per l’azienda, la cui deducibilità dal reddito d’impresa è disciplinata dall’art. 96 del TUIR: essi sono deducibili in ciascun periodo d’imposta, fino a concorrenza degli interessi attivi e dei proventi assimilati. L’eventuale eccedenza è deducibile nel limite del 30 per cento del ROL. La quota degli interessi passivi netti che eccede tale limite è indeducibile e può essere portata in diminuzione, senza limiti di tempo, dal reddito dei periodi successivi, fino a concorrenza del ROL che scaturirà da essi. Se il ROL eccede la quota di interessi passivi e oneri dedotti dal reddito d’esercizio, è consentito riportare negli esercizi successivi, a incremento del 30 per cento del ROL scaturente dai medesimi, l’importo del ROL inutilizzato. La recente introduzione di novità nella redazione del bilancio comporta che anche le variabili nel calcolo del ROL assumono una diversa determinazione.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'art. 96 del TUIR disciplina la deducibilità degli interessi passivi, limitandola agli interessi attivi e al 30% del ROL (risultato operativo lordo). L'eccedenza può essere riportata negli anni successivi. Novità legislative hanno modificato il calcolo del ROL, escludendo componenti straordinari e includendo trasferimenti d'azienda.