Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 28 febbraio 2025, n. 742

di Fabio Pace | 28 Febbraio 2025
Rassegna di giurisprudenza 28 febbraio 2025, n. 742

L’Agenzia contesta l’applicazione dell’aliquota agevolata IVA al 10% sulla fornitura di energia termica per uso domestico con l’utilizzo di metano e quindi non con fonti rinnovabili.
L’aliquota IVA agevolata di cui al n. 122) della Tab. A, p. III, allegata al D.P.R. n. 633/1972, relativa alle prestazioni di servizi e forniture di apparecchiature e materiali relativi alla fornitura di energia termica per uso domestico attraverso reti pubbliche di teleriscaldamento o nell’ambito del contratto servizio energia, come definito nel decreto di cui all’art. 11, comma 1 , del D.P.R. n. 412/1993, si applica solo nel caso di energia termica prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
L’aliquota ordinaria si applichi alle forniture di energia prodotta da fonti diverse da quelle rinnovabili di cui alla seconda parte rese "in qualsiasi forma" - non in qualsiasi "altra" forma diversa dalla fornitura di energia termica per uso domestico attraverso reti pubbliche di teleriscaldamento o nell’ambito del contratto servizio energia - escludendo dall’agevolazione anche le forniture di energia provenienti da fonti non rinnovabili rese nelle forme di cui alla prima parte della disposizione.
Le tre parti della norma vanno interpretate unitariamente: la prima fa riferimento a determinate cessioni di beni e prestazioni di servizi e le due successive specificano meglio l’ambito di applicazione dell’aliquota agevolata in relazione alle operazioni indicate nella prima parte; così, l’aliquota in questione sarà applicabile alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi, di cui alla prima parte della norma, relative all’energia termica prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento; le stesse cessioni di beni e prestazioni di servizi saranno invece escluse dall’applicazione dell’aliquota agevolata qualora si pongano in relazione con la produzione di energia termica da fonti non rinnovabili.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'Agenzia contesta l'applicazione dell'aliquota agevolata IVA al 10% sulla fornitura di energia termica per uso domestico con metano anziché fonti rinnovabili.