La Corte di giustizia UE, con la sentenza 29 febbraio 2024, causa C-676/22, ha affermato che le cessioni intracomunitarie non beneficiano dell’esenzione dall’IVA se, da un lato, il cedente non è in grado di dimostrare che il cessionario è un soggetto passivo nello Stato membro di destinazione dei beni e se, dall’altro, tenuto conto delle circostanze fattuali e delle informazioni fornite dal cedente, l’Amministrazione tributaria non è in possesso dei dati necessari per verificare la soggettività passiva del cessionario.
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