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IVA

Esenzione IVA delle cessioni intracomunitarie: indispensabile la prova della soggettività passiva del cessionario

di Marco Peirolo | 6 Marzo 2024
Esenzione IVA delle cessioni intracomunitarie: indispensabile la prova della soggettività passiva del cessionario

La Corte di giustizia UE, con la sentenza 29 febbraio 2024, causa C-676/22, ha affermato che le cessioni intracomunitarie non beneficiano dell’esenzione dall’IVA se, da un lato, il cedente non è in grado di dimostrare che il cessionario è un soggetto passivo nello Stato membro di destinazione dei beni e se, dall’altro, tenuto conto delle circostanze fattuali e delle informazioni fornite dal cedente, l’Amministrazione tributaria non è in possesso dei dati necessari per verificare la soggettività passiva del cessionario.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Corte europea ha risolto una controversia riguardante l'esenzione dall'IVA per le cessioni di beni a destinazione della Polonia da parte di una società ceca. La società non ha dimostrato che i beni sono stati ceduti ai destinatari dichiarati nei documenti fiscali, ma la Corte ha stabilito che l'esenzione è ammessa quando le autorità fiscali dispongono delle informazioni necessarie per verificare la qualità del soggetto passivo IVA.